Le fibre del gampi sono delicate e possiedono una naturale viscosità. Così, sebbene trasformarle in carta richieda tecniche sofisticate, il prodotto finito è allo stesso tempo bellissimo e durevole.
La carta realizzata col gampi è forte e lucida come una perla, morbida al tocco e odorosa di fieno, resiste all’umidità e agli insetti dannosi.
Questa pianta impiega 5/7 anni per raggiungere la sua altezza ed essere pronta per la raccolta. Cresce nelle foreste sui pendii delle montagne delle prefetture di Yamaguchi, Shimane, Kochi e Wakayama ed è citata anche con i seguenti nomi: Wikstroemia canescens, Wikstromeia trichotoma, Diplomorpha gampi, Wikstroemia sikokiana, Passerina gampi.
Nel 18° secolo si diffuse un metodo per fare la carta usando canapa, gelso e la radice di una pianta di ibisco (tororo-aoi) detto nagashizuki.
La carta giapponese è stata usata fin dall’antichità all’interno dell’abitazione giapponese per la sua capacità di far filtrare la luce attenuandone l’intensità e donando così allo spazio un’illuminazione soffusa.
http://www.tempodelsogno.com/
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