domenica 16 gennaio 2011

The name is the logo

                                               

Le "m" e le "r" sono inconfondibilmente arrotondate, le "o" sono marcate da un puntino al centro che le fa sembrare quattro piccoli bersagli bianchi e neri. Il nome è lo stesso: 10 Corso Como. Uno spazio che – tutti i milanesi lo sanno – non è soltanto un negozio di lusso dove qualcosa si vende e qualcosa si compra, ma piuttosto un concept store in cui la creatività, l'arte e lo stile si incontrano. 
Da Milano a Seul non cambia l'organizzazione interna degli spazi: aree adibite all'esposizione dei prodotti, abiti e accessori per uomo e per donna; una zona dedicata alle mostre e all'arte e, dulcis in fundo, l'immancabile caffè/ristorante immerso nel verde di un giardino. Per dedicare una pausa a se stessi e a due chiacchiere sulle ultime tendenze in fatto di arte. «Negli ultimi 18 anni - dice la fondatrice - 10 Corso Como ha sempre cercato di portare in Italia, a Milano, stimoli culturali nuovi e diversi. Ora cerchiamo di fare l'opposto, di portare all'estero le cose migliori del nostro Paese: l'arte, la cultura, il design».




È celebre la texture Monogram Canvas nella quale l'elemento principale sono le iniziali dell'imprenditore francese. Da sempre status symbol, Louis Vuitton firma borse, borsoni, e molto altro. I più celebri modelli di borse femminili, disegnati decenni fa e apprezzati ancora oggi, sono la speedy e la petit bucket.

sabato 15 gennaio 2011

Carta Giapponese

Le fibre del gampi sono delicate e possiedono una naturale viscosità. Così, sebbene trasformarle in carta richieda tecniche sofisticate, il prodotto finito è allo stesso tempo bellissimo e durevole.
La carta realizzata col gampi è forte e lucida come una perla, morbida al tocco e odorosa di fieno, resiste all’umidità e agli insetti dannosi.
Questa pianta impiega  5/7 anni per raggiungere la sua altezza ed essere pronta per la raccolta. Cresce nelle foreste sui pendii delle montagne delle prefetture di Yamaguchi, Shimane, Kochi e Wakayama ed è citata anche con i seguenti nomi: Wikstroemia canescens, Wikstromeia trichotoma, Diplomorpha gampi, Wikstroemia sikokiana, Passerina gampi.
 Nel 18° secolo si diffuse un metodo per fare la carta usando canapa, gelso e la radice di una pianta di ibisco (tororo-aoi) detto  nagashizuki.
La carta giapponese è stata usata fin dall’antichità all’interno dell’abitazione giapponese per la sua capacità di far filtrare la luce attenuandone l’intensità e donando così allo spazio un’illuminazione soffusa.

http://www.tempodelsogno.com/

Il sorgere della Luna

La luna soprattutto se piena- uno spettacolo bello e affascinante.Il designer Davide Groppi ha creato una lampada del diametro di 80 cm, fatta di carta giapponese che riprende molto bene l’immagine della luna, la sua leggerezza, i colori…
Dunque, se avete bisogno di atmosfera romantica o semplicemente di far tramontare la luna… fateci un pensiero.
Che bello deve essere poter accendere e spegnere la luna a proprio piacimento...


Il fascino del guscio d’uovo nel design

eggshell-lead01L’uovo è il miglior oggetto di design” diceva il buon Munari. In effetti la perfezione estetico-strutturale di questa creazione della natura ha sempre affascinato e stupito gli studiosi e soprattutto i designer. In particolare, oggetto di maggiore curiosità è il guscio, al tempo stesso esempio assoluto di leggerezza e resistenza. Oltre che nello stand diRiccardo Blumer e i ragazzi dell’Università di San Marino al Salone Satellite 2009, l’uovo è stato protagonista, durante la settimana del design, anche negli oggetti realizzati Nicolas Cheng dStudioroom906. Il giovane designer ha infatti presentato un raffinatissimo set da scrivania, realizzato con gusci d’uovo dismessi. La collezione si chiama Childhood Memories e comprende una matita, un ferma matita, una gomma per cancellare ed un foglio. Grazie ad una particolare tecnica di pressurizzazione dei gusci, Nicolas Cheng ha ottenuto dunque un nuovo materiale “stratificato” che conserva le proteine e i cristalli minerali contenuti nei gusci d’uovo, conferendo alla collezione eccezionali caratteristiche estetiche.
Link utili:

Origami alla moda

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Jum Nakao, è una designer e stilista brasiliana che ha creato abiti di carta. Sono delle vere e proprie opere d’arte costruite come se fossero degli origami. Ogni pezzo è modellato con le mani fino alla realizzazione del lavoro finale, che partecipa alla collezione di Origami Fashion, che magari tra qualche tempo saranno sulle passerelle dell’Alta moda mondiale. Un’ottima idea per riciclare i fogli di carta che non si usano più.


http://www.ri-creazione.info/2010/origami-alla-moda/
http://www.ri-creazione.info/2010/le-borse-riciclate-di-sheila-odessey/
http://www.ri-creazione.info/2009/le-scarpe-di-carta-di-colin-lin/